Tavolo della Falda

Lunedì 10 luglio si è svolto il convegno organizzato da Gal Risorsa Lomellina presso la sede del Centro Ricerche sul Riso dell’Ente Nazionale Risi a Castello d’Agogna in merito alla relazione tra falda freatica e risicoltura. L’evento, intitolato “La Falda freatica, una meraviglia da custodire” si è inserito nel quadro delle iniziative del Tavolo del Buon Governo della Falda, organismo informale a cui, oltre allo stesso Gal, aderiscono Confagricoltura, Coldiretti, CIA, Copagri, Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Milano, Parco del Ticino e Consorzio Terrepadane. Presenti all’incontro circa 60 persone tra agronomi, imprenditori agricoli, referenti delle associazioni di categoria, amministratori locali e rappresentanti istituzionali del territorio. Ad aprire i lavori è stato Stefano Leva, presidente del Gal Risorsa Lomellina, prima del saluto di Filippo Pozzi e dei collegamenti da remoto di Giovanni Palli, presidente della Provincia di Pavia, Elena Lucchini, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità, e dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi. «Gran Parte del PSR , vale a dire circa mezzo miliardo di euro – ha detto quest’ultimo – sarà vocata all’ottimizzazione delle risorse idriche, attraverso forme di incentivazione all’adozione di buone prassi e strumentazioni che possano andare verso l’utilizzo razionale dell’acqua». Sono intervenuti per un breve saluto anche il presidente dell’Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà, e il consigliere di Regione Lombardia Claudio Mangiarotti, componente della Commissione Agricoltura.
Dopo l’introduzione sul Tavolo del Buon Governo della Falda, a cura di Luca Sormani, è stata la volta delle relazioni tecniche di Alberto Lasagna (Confagricoltura), Marco Romani (Ente Nazionale Risi) e Giulia Amato (Etifor), dedicati rispettivamente alle potenzialità della falda freatica nell’area di coltivazione del riso, alle tecniche irrigue in risicoltura e ai servizi ecosistemici delle risaie. «Quello della risicoltura che consuma risorse idriche – ha evidenziato Lasagna – è un concetto completamente sbagliato: in realtà è l’attività agricola a garantire il ciclo virtuoso dell’acqua e a respingere il cuneo salino. La sommersione invernale, di fatto, aiuterebbe a mantenere la falda alta anche nei mesi in cui oggi si contrae maggiormente. Non è che dobbiamo inventare qualcosa, lo facevano già i nostri nonni con le marcite». In conclusione, il giornalista Umberto De Agostino ha moderato una tavola rotonda con i rappresentanti di Confagricoltura (Marta Sempio), Coldiretti (Claudio Milani), Cia (Carlo Emilio Zucchella), Copagri (Silvia Bernini) e Consorzio Irriguo Est Sesia (Camillo Colli). Il convegno, al di là dei contenuti più tecnici, ha rappresentato un’occasione per discutere di risorse idriche e dei benefici che la risicoltura può generare per il ciclo dell’acqua, ma è stato anche un momento di cultura del territorio, di confronto e riflessione che ha altresì evidenziato come tutti i soggetti che vi operano intendano porre all’attenzione delle istituzioni il tema della cura e della conservazione della falda per prevenire situazioni di sofferenza in caso di nuove annate siccitose ma anche per attenzionare un tema ambientale fino a oggi poco considerato. Gli interessi condivisi hanno perciò portato alla redazione di un Manifesto da presentare all’attenzione di Regione Lombardia per ufficializzare così l’inizio di un dialogo.

 

In occasione dell’evento, Giovanni Battista Colli di Cilavegna in collaborazione con Parco del Ticino ha allestito la mostra fotografica TERRA E ACQUA EQUILIBRIO UOMO NATURA che documenta il pregevole ruolo di habitat faunistico per gli uccelli svolto dalle risaie seminate in sommersione.

Evento "La Falda Freatica: una meraviglia da custodire"

Rassegna stampa Tavolo della falda